CHI SIAMO

IPOGEA

IPOGEA Traditional Knowledge Research Center, nasce a Matera nel 1993 insieme all’iniziativa per l’inclusione dei Sassi di Matera nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Ha funzionato in un complesso monumentale situato nei Sassi di Matera, concesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero delle Finanze, per svolgere attività di valorizzazione del patrimonio culturale e per promuovere il ruolo internazionale dei Sassi, derivante dal riconoscimento di UNESCO.
Ipogea è presente anche a Firenze, con un ufficio situato in Via Roma 595, Bagno a Ripoli.

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Pietro Laureano

Pietro Laureano, direttore e coordinatore di Ipogea, è stato l’autore del rapporto che ha portato all’iscrizione di Matera nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. E’ responsabile anche per l’inserimento del Parco Nazionale del Cilento, con i siti archeologici di Paestum e Velia, nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’ Umanità.

E’ stato membro del team UNESCO che ha sviluppato il masterplan of greater Petra (Giordania), ed è team leader della campagna UNESCO per la conservazione dei monumenti archeologici di Lalibela (Etiopia).

E’ direttore promotore, coordinatore e del progetto del parco archeologico di Gravina in Puglia, e ha progettato i piani per importanti siti archeologici e parchi a livello italiano e internazionale.

E ‘autore della metodologia per l’attuazione dei piani di gestione dei siti UNESCO.

Ipogea è riconosciuta dall’Unione Europea come organizzazione di eccellenza nella protezione e valorizzazione del patrimonio culturale europeo, è stata un membro associato della ICCROM (Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e Restauro dei Beni Culturali) e esegue progetti per conto del World Monuments Found.

Curriculum Laureano 

Arch. Panaiotis Kruklidis, deserto, paesaggista, architetto

Panaiotis Kruklidis

Eclettico e poliedrico architetto specializzato nel settore dei Beni Culturali, nell’illustrazioni e grafica. Laureato all’Università di Firenze come architetto e ricercatore nel campo archeologico. Esperto ICOMOS sull’Oasi e gli insediamenti tradizionali, ha lavorato su molti siti UNESCO e con rilevanza storica: Grafica e rendering per il progetto sull’Oasi di Al Ain (sito UNESCO negli Emirati Arabi Uniti); Iscrizione a sito UNESCO dell’ Oasi di Al Ahsa (Arabia Saudita); Ricostruzioni e pannelli storici per il sito UNESCO di Khor Rori, Salut & Ubar (Oman); Piano di gestione e restauro per il sito UNESCO Sheki (Azerbaijan); Green Strategy Project per il sito di Al Ula (Arabia Saudita); Ricerca e grafica per l’iscrizione alla lista provvisoria UNESCO del Chianti Classico (Toscana); Design della prima mostra grande mostra internazionale di Matera Capitale della cultura europea 2019: Ars Excavandi; Concept design del Parco della Storia dell’Uomo – Preistoria a Matera (Italia),  Concept design dell’insediamento di Murgia Timone a Matera (Italia); Progettazione del Parco della Storia dell’Uomo – Civiltà contadina, a Sasso Caveroso, Matera (Italia); allestimento dell’esposizione “Oasis Landscapes” al side event in the 42th WHC Manama (Bahrain); e lavoro per molti Musei italiani: Musei Vaticani; Museo Gregoriano Profano; Gerusalemme di San Vivaldo; Museo del Teatro Galli di Rimini; Castello di Santa Severina; Museo di Camaiore; Parco archeologico di Francavilla Marittima; Museo dell’Ara Pacis; Museo dei Brettii e del Mare; Pompei (Boscoerale); Monte Prama in Sardegna.

Niccolò Robucci, deserto, paesaggista, architetto

Niccolò Robucci

Architetto paesaggista estroverso, laureato presso l’Università di Firenze. Ha sviluppato la passione per i Beni Culturali e le Zone Aride. Da allora, grazie alle numerose esperienze lavorative all’estero con la partecipazione a progetti di architettura, museali e applicazioni UNESCO, ha specializzato le sue conoscenze, nonostante la sua giovane età, diventando un esperto di Oasi, di Architettura Rupestre e membro nel comitato scientifico sul paesaggio dell’ICOMOS. Ha collaborato alla candidatura e relativa iscrizione alla lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO dell’oasi di Al Ahsa (Arabia Saudita); iscrizione alla lista provvisoria UNESCO del Chianti Classico; alla progettazione della Prima grande Mostra “Ars Excavandi” a Matera, in occasione della Capitale della Cultura Europea 2019; al Concept Design per la conservazione, l’interpretazione e l’adattamento infrastrutturale e turistico delle oasi di Hili e Qattara (Emirati Arabi), alla progettazione e direzione dei lavori delle opere relative alla valorizzazione dell’Oasi di Al Ain (Emirati Arabi); Concept design del Parco della Storia dell’Uomo – Preistoria dell’insediamento di Murgia Timone a Matera (Italia); Progettazione del Parco della Storia dell’Uomo – Civiltà contadina, a Sasso Caveroso, Matera (Italia); Realizzazione del Manuale di Restauro per la conservazione e riabilitazione del centro storico di Sheki (Azerbaijan); allestimento dell’esposizione “Oasis Landscapes” al side event in the 42th WHC Manama (Bahrain); Realizzazione del piano d’azioni denominato “Green strategy Project” per il sito di Al Ula (Arabia Saudita).

Ipogea è attualmente impegnata in attività nei seguenti settori:

  • Master plans di parchi e siti archeologici;
  • UNESCO World Heritage List dei piani di gestione;
  • Protezione dei suoli;
  • Gestione sostenibile delle risorse idriche;
  • Applicazione e diffusione delle tecniche tradizionali;
  • Tutela e valorizzazione del paesaggio;
  • Pianificazione del paesaggio;
  • Restauro ambientale;
  • Sviluppo sostenibile;
  • Tutela degli ecosistemi;
  • Diffusione del know-how e dello sviluppo delle capacità;
  • Valorizzazione del patrimoni e delle identità culturali.

Ipogea è esperta nella gestione di attività multilaterali, nei programmi per i paesi in via di sviluppo e nel coordinamento di gruppi multidisciplinari di esperti internazionali.

Organizza inoltre mostre, forum, seminari, workshop, corsi e stage.

Ha svolto il coordinamento scientifico di tre grandi progetti europei. L’ approccio di Ipogea è quello di favorire il pieno sviluppo delle competenze e delle risorse locali, e l’inventariare e accrescere i valori archeologici, storici, ambientali e tradizionali.

A tal fine Ipogea e l’UNESCO hanno elaborato una metodologia per la classificazione delle conoscenze locali (SITTI – Iconograrphic Sistema di tradizionale e innovative tecniche) e la creazione di archivi facilmente accessibili e di banche dati (TKWB – Banca Mondiale delle Conoscenze Tradizionali) che illustrino la memoria e valori di luoghi specifici da preservare, e che forniscano strumenti operativi per l’organizzazione di parchi territoriali.

Questo sistema, basato su un sistema GIS (Geographic Information System) e sulla piattaforma Google Earth, è un potente strumento per la pianificazione e permette la creazione di:

  • Un database interattivo e di facile accesso con tutta la documentazione disponibile;
  • Un grafico numerico di valori archeologici;
  • Mappe composite per l’organizzazione dei parchi;
  • Scenari e proiezioni future per le parti interessate e funzionari pubblici;
  • Itinerari interattivi Web-based per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo.

Visualizza il nostro Curriculum e Metodologia

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